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Immagine del redattoreBeatrice Collini

Albergo diffuso: il turismo a misura di borgo

Aggiornamento: 9 apr 2022

L’albergo diffuso è un concept che punta alla valorizzazione di un territorio, un modello ricettivo “rivoluzionario” ideato dal professor Giancarlo Dell’Ara nel 1989 camminando tra le rovine di un paesino del Friuli, semidistrutto da un terremoto.




 

Il concetto di albergo diffuso descrive una grande innovazione che appartiene all’Italia, ai suoi paesi e villaggi dotati di grande valore artistico, storico e paesaggistico. In questo articolo cercheremo di analizzare questo particolare tipo di struttura, i suoi punti di forza e la sua dimensione abruzzese.




Questa è un’idea tutta made in Italy dalla grande potenza innovatrice, ma che vuol dire “diffuso”?



“Diffuso” sottolinea l’orizzontalità del modello, opposto all’immagine degli alti edifici con cui tradizionalmente identifichiamo gli alberghi tradizionali. “Diffuso” vuol dire che gli ospiti alloggiano in stanze o appartamenti ricavati nelle case di piccoli paesi a contatto con la gente del luogo, con le loro tradizioni, folklori e ritmi giornalieri, le loro voci chiassose davanti ai tavolini dei bar di paese, immersi nella natura e nell’autenticità di un borgo.









Ma quali sono i criteri per riconoscere un albergo diffuso?


Sicuramente questa è una tipologia ricettiva tipica dei piccoli centri dove la costruzione di classici hotel andrebbero a snaturare il contesto abitativo e culturale; la loro caratteristica primaria è avere i propri elementi, unità abitative, camere, hall e quant’altro, dislocati in strutture diverse. I servizi sono gli stessi ma a cambiare è la modalità in cui essi vengono offerti: la colazione non si fa in una sala imponente ma al bar del paese, così come il pranzo che si svolge nelle case di qualche famiglia del luogo o in tipiche trattorie e, la hall si trova nella piazza del paese.


L’albergo diffuso inoltre trova appoggio negli abitanti del paese, i turisti devono confrontarsi con la vita locale, interagire con loro, così da coinvolgere i produttori locali e, alimentare così anche il tessuto economico, di cui va a beneficiare tutta la comunità. È quanto accaduto a Santo Stefano di Sessanio, un borgo incastellato nel nostro Appennino, dove l’imprenditore italo svedese Daniele Kihlgren ha aperto Sextantio, uno tra gli alberghi più noti al mondo, dove il ripopolamento cittadino si è accompagnato anche alla scelta di alcuni produttori di riaprire le loro attività artigianali per diventare fornitori dell’albergo.


Scegliere di aprire un albergo diffuso è sicuramente un modo per dare nuova vita a un luogo, a quello che ha caratterizzato la propria infanzia magari, o quello al quale affezionarsi per salvaguardare l’autenticità del posto scegliendo la strada del sostenibile, del riuso, dei prodotti a km 0 e accendendo un faro sulle antiche forme di contatto che raccontano storie di antichi valori.










Come si è imposto questo modello negli anni?


L’albergo diffuso è una tipologia ricettiva del tutto inedita e negli ultimi anni ha assistito a una crescita importante, favorita da una sempre maggiore attenzione nei confronti del turismo sostenibile e alla formula di alloggi alternativi, inseriti in un perfetto ecosistema che contempla tanti servizi regalando delle esperienze più che delle semplici vacanze.


È in questo universo che si inserisce la nostra azienda YourPlace Abruzzo, un progetto ambizioso che parte dall’idea di albergo diffuso per creare una rete ricettiva che abbracci tutta la regione ed evidenzi le infinite potenzialità e bellezze dell’Abruzzo offrendo al turista un’esperienza inedita e completa capace di conservare l’anima più antica e autentica dei luoghi in cui lavoriamo, con meticoloso rispetto delle abitazioni e del territorio circostante. La nostra è un’azione di valorizzazione e cura dell’ospite.


Ma quali sono i vantaggi che offre YourPlace Abruzzo?


Beh per i proprietari i vantaggi sono innumerevoli, in primo luogo a risentirne in maniera positiva è il valore dell’immobile: ne viene aumentata la visibilità anche se situato al di fuori dei canonici circuiti turistici. Questa rete, inoltre, favorirà le relazioni con gli altri proprietari e con i gestori di attività commerciali o fornitori di servizio, che garantiranno un vantaggio inedito anche per il turista.


A beneficiarne, inoltre, è tutto il territorio. Le nostre strutture, dislocate in tutto l’Abruzzo favoriscono il turismo anche nella “bassa stagione” grazie alla nostra attività imprenditoriale, e al nostro team che le gestiscono in maniera professionale tutto l’anno promuovendo esperienze uniche e imperdibili sostenute dall’appoggio costante dei nostri partner.





Un concetto made in Italy che si sta pian piano espandendo in tutto il mondo, una versione dell’ospitalità all’italiana che accoglie i visitatori di tutto il mondo per una vacanza indipendente dalle logiche alberghiere tradizionali e che ti fa sentire a casa pur alloggiando fuori.

 


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